Protocolli

La nascita della scuola elementare di Agno documentata dai protocolli delle risoluzioni municipali ed assembleari         

Agno, 2 settembre 1832 (seduta municipale)
Alla quale è stata presentata una lettera del sign. Commissario di Governo con cui si lagna perché non si abbia dato riscontro sulla Istruzione Pubblica. La Municipalità ha risolto di rispondere alla lettera e date quelle ricerche domandate. Sindaco: Angelo Bernasconi – Segretario: Angelo Rusca

Agno, 1° novembre 1832 (seduta assembleare)
Convocatasi l’Assemblea comunale previo al suono della campana grossa, vi intervennero i seguenti vicini (segue lista di 41 cittadini). Alla quale il Sindaco ha esposto che dietro circolare del Consiglio di Stato, è necessario nominare un Deputato per l’lstruzione Pubblica.
L’Assemblea è passata prima alla nomina del suo Presidente nel sign. Sindaco, dei Scrutatori nelle persone dei Signori Francesco Vicari e Carlo Porta; per Segretario Angelo Rusca.
Alla quale è stato fatto lettura della Circolare di Governo perché possa far punto alla Istruzione Pubblica. Si passa alla votazione segreta se vogliono la Scuola elementare o no, nella sola Comune di Agno e se unendosi altre Comuni con quelle, voler di concerto ed a comune spesa, a senso dell’Articolo 1 della legge. No, 20 voti affermativi e N. 15 negativi.
In quanto alla Scuola di Disegno si incarica il N. Deputato a dimandare che sia istituita una per Circolo. L’Assemblea a questo scopo, ha delegato e delega a suo Deputato il N. Sindaco Angelo Bernasconi

Agno, 15 dicembre 1833 (seduta municipale)
E’ pure stata fatta lettura di una circolare della Commissione dirigente della Società dell’lstruzione pubblica del 5 dicembre, colla quale domanda se questa Municipalità vuole obbligarsi al pagamento di Lire 15 a 20 per ogni 100 anime per supplire alle spese di una scuola circolare.
La Municipalità ha risolto di riscontrare la detta Commissione che quando la Scuola sia istituita in questo comune Capo Circolo, in allora corrisponderà Lire 75 all’anno findurasi la scuola medesima.

Agno, 20 aprile 1834 (seduta municipale)
Si fece lettura di una circolare della Commissione Cantonale di Pubblica Istruzione, colla quale invitava le Municipalità a disporre i locali e tutto l’occorrente come della circolare medesima, per stabilire le scuole comunali…. e per tale oggetto, come pur anche per l’oggetto di stabilire le scuole comunali, ha risolto di convocare l’Assemblea comunale per il giorno 8 corrente dopo i Vesperi per sentirne il parere dalla medesima.

Agno, 8 novembre 1835 (seduta assembleare)
Si propone di stabilire una scuola comunale e di aggiungere alle Lire 172 fissate dal Governo una somma conveniente per trovare un abile e probo maestro.
ll Sign. Avv. Agostini propone in proposito di incaricare la Municipalità di far fare un calcolo approssimativo delle spese occorribili, tanto di locale quanto di materiale occorrendo, di banchi ecc.: messa ai voti viene approvata.

Agno, 9 novembre 1835 (seduta municipale)
Essendo stata la Municipalità incaricata dall’Assemblea comunale di fare un calcolo presuntivo delle spese occorribili per gli oggetti indispensabili, cioè locali, panche, ecc., per stabilire una scuola, la Municipalità risolve di nominare due deputati: a tale oggetto, vennero ad unanime voto, nominati in qualità di delegati i Signori Canonico Vicari, ed il Segretario Muschietti.

Agno, 14 novembre 1835 (seduta assembleare)
La Municipalità incaricata di fare un calcolo presuntivo delle spese inerenti alla scuola medesima, la stessa nel suo rapporto fa conoscere che la spesa dei banchi monterebbe a Lire 141 circa. Si passò alla votazione se si voleva o no la scuola.
Dallo spoglio della votazione risulta voti affermativi 23, negativi 14 per cui risulta che la scuola è accettata. Resta dunque a termine di Legge, incaricata la Municipalità di aprire un concorso per la nomina di un Maestro e per l’annuo stipendio da riporsi al medesimo.

6 dicembre 1835 (seduta assembleare)
L’Assemblea comunale odierna, per motivi vari, non ritiene legale quella del 14.11.1835, e perciò la stessa viene annullata.

8 dicembre 1835 (seduta municipale)
Essendo incaricata la Municipalità dall’Assemblea comunale per far costruire i banchi per la scuola, e disporre quanto devono contribuire ai Maestri e scolari che vi concorreranno assieme ai parenti dei medesimi. Quanto al primo incarico, la Municipalità lo accetta di buon grado e vi darà opera colla medesima sollecitudine. Quanto al secondo, ossia di fissare il tanto da pagarsi dai ragazzi, la Municipalità ad unanime voto risponde all’Assemblea che a termini di legge non può arbitrarsi ad imporre la più piccola Somma da pagarsi dai ragazzi per la concorrenza alla scuola, poiché la legge medesima impone che i Maestri siano pagati in comune e non dai rispettivi ragazzi.

19 gennaio 1836 (seduta municipale)
Risolve di mettere fuori un avviso di concorso per trovare un qualche soggetto che sia abile per fare il maestro nella Istruzione elementare e che al più tardi, verso la fine della presente settimana si debba riunire la Municipalità per risolvere in proposito sopra l’elezione del maestro, per dare evasione alla circolare del Sottoispettore distrettuale sulla fondazione della scuola comunale. Di più ha risolto di mettere un avviso d’asta per la costruzione dei banchi per la scuola elementare.

23 gennaio 1836 (seduta municipale)
Non essendosi presentato nessuno che aspirasse alla carica di maestro comunale, “la Municipalità” ha risolto di passare all’asta dei banchi della scuola. Esso venne deliberato in favore di Andrea Quadri di Agno a Lire 15,80 cantonali per banco della lunghezza di braccia quattro e mezzo per cadauno.
I banchi devono essere sei per intanto, costruiti di assa di pecia di tre dita di grossezza, il sedile largo 36,10 scritoio 38 già lavorati, con una fascia larga tre oncie sotto lo scritoio, un’altra simile per mettervi i piedi, ed una terza sotto la banca del sedile.
In favore del medesimo Quadri Andrea fu pure deliberato la costruzione del tavolino per il maestro, costrutto anch’esso d’assa di pecia di 3/4 d’oncia 14 di Milano colle fascie intorna larghe oncie 3, col casetto largo più della metà di longhezza del tavolo colla rispettiva chiave, e ciò al prezzo di lire 11,70 cantonali, con una fascia intorna all’assa del tavolino, larghezza oncie 3.
Il deliberatario Andrea Quadri sarà pure obbligato a costruire degli altri banchi oltre i sei, allorquando riceverà l’aviso della Municipalità, ed al prezzo inteso di 15,80.
Darà opera il Quadri a un tale lavoro, quando verrà dalla Municipalità Stessa invitato e li condurà a termine nel più breve tempo possibile.
Ad opera finita e conlaudata, il ripetuto Quadri ne riceverà tosto dall’esattore l’importo. Andrea Quadri, accettò quanto sopra.

29 febbraio 1836 (seduta municipale)
L’lspettore per la scuola, indirizza una lettera alla Municipalità diffidandola di volergli scrivere al Governo, che non accetta la somma di Lire 172 se entro 15 giorni non erige la scuola comunale.
La Municipalità, avendo altra volta esperimentato per la concorrenza del Maestro, e non avendolo trovato, ha risolto di pubblicare nuovo avviso per detta concorrenza. Dietro il risultato, la Municipalità darà riscontro al Sottoispettore in proposito.